Oligospermia: qual è il numero di spermatozoi considerabile sufficiente per il concepimento?
Oligospermia: cosa indica questo termine?
Per oligospermia si intende la presenza di un numero inferiore al normale degli spermatozoi, fissato in circa 20 milioni ogni ml di seme eiaculato. A seconda del numero di spermatozoi rilevati, si definiscono tre differenti stadi della malattia:
- Oligozoospermia lieve: concentrazione di spermatozoi nel seme eiaculato tra i 20 e i 10 milioni.
- Oligozoospermia moderata: concentrazione di spermatozoi nel seme eiaculato tra i 10 e i 5 milioni.
- Oligozoospermia severa: concentrazione di spermatozoi nel seme eiaculato inferiore ai 5 milioni.
Oligospermia: quali sono le cause e le cure?
Le cause dell’oligospermia sono molteplici: dall’infiammazione delle gonadi all’uso di droghe, alcool e barbiturici, dall’esposizione a sostanze tossiche al varicocele a scompensi ormonali. In base all’origine del problema, si possono scegliere diversi schemi terapeutici. Le cure per questo tipo di patologia variano in base alla cause che l’hanno originata. Il varicocele, ad esempio, potrà eventualmente essere risolto mediante intervento chirurgico, gli scompensi ormonali verranno trattati mediante una terapia ormonale. In tutti i casi, comunque, per una diagnosi e cura corrette, è necessario rivolgersi ad un medico esperto di infertilità maschile. Biogenesi affronta questo tipo di problematiche da molti anni e con successo, non esitate a richiedere un appuntamento per un primo consulto PMA da uno dei nostri esperti.
Oligospermia: chi ne soffre non può avere figli?
La possibilità di concepire è tanto minore quanto minore è il numero di spermatozoi. Sicuramente l’oligospermia è molto meno grave della azoospermia e un concepimento naturale è più probabile, se la forma è lieve. In tutti gli altri casi è comunque accedere ai trattamenti di procreazione assistita quali la ICSI e la TESE, se si rende necessario anche il recupero chirurgico degli spermatozoi.