Età della donna: quanto incide sulle possibilità di concepimento?
Età della donna: quanto incide sulle possibilità di concepimento?
Il fattore età in rapporto all’infertilità femminile, è un aspetto da sempre oggetto di analisi statistiche e sempre più di interesse crescente in relazione alla scelta di trattamenti di PMA. L’apice della fertilità si raggiunge attorno a 20-25 anni per poi diminuire in maniera forte dopo i 35 anni e drastica dopo i 40 anni di età. Mediamente la menopausa sopraggiunge a 51 anni, ma già a 44-45 anni è molto difficile che si instauri una gravidanza. Statisticamente le possibilità scendono al 5%. Questi dati non devono comunque indirci a pensare che una gravidanza sia impossibile, esistono infatti casi di gravidanze naturali avvenute anche ben oltre la soglia dei 50 anni. Però è sempre sconsigliabile per una donna aspettare così a lungo prima di intraprendere una ricerca della gravidanza.
Età della donna: perchè la sua fertilità declina più rapidamente di quella dell’uomo?
La grande differenza tra uomo e donna, in termini di fertilità, sta nel fatto che gli uomini, nel corso della loro vita, producono continuamente nuovi spermatozoi, mente le donne nascono avendo già nelle ovaie tutti gli ovociti che useranno nella loro vita fertile. Quando il feto femminile si trova alla ventesima settimana di sviluppo, le sue ovaie contengono già fino a 6-7 milioni di ovociti, alla nascita il numero si riduce a 1-2 milioni e continuerà a diminuire. Al momento della pubertà una donna dispone di 200-500 mila ovociti nelle ovaie, e ne userà solo 400-500 in tutto nel corso della sua vita fertile. La maggior parte degli ovociti, infatti, degenera, secondo un processo chiamato atresia: ogni mese iniziano a maturare molti follicoli, ma solo uno o due si svilupperanno completamente mentre gli altri andranno incontro a una degenerazione spontanea.
Purtroppo ho incontrato solo ora il partner giusto, ma non riusciamo ad avere figli. Cosa posso fare?
I cambiamenti sociali e degli stili di vita hanno portato le donne a studiare e costruirsi una carriera, con la conseguenza di posticipare il momento della ricerca di una gravidanza. Allo stesso tempo la costruzione di una relazione stabile e la formazione della famiglia, rispetto al passato, non è oggi un obiettivo così primario. Ma, mentre l’uomo può attendere e posticipare questo momento senza precludersi la possibilità di avere dei figli, per la donna ci sono limiti imposti dalla natura e che non è corretto ignorare, se si desidera una gravidanza. Premesso questo, se vi trovate ora nella condizione di avere superato i 35 o addirittura i 40 anni, è corretto rivolgervi a centri esperti di PMA per effettuare tutte le diagnosi e valutare un eventuale percorso della procreazione assistita.