PMA e rischio di aborto: è vero che aumenta con la procreazione assistita?
PMA e rischio di aborto: studi scientifici
Per quanto riguarda la PMA e rischio di aborto, alcuni studi scientifici evidenziano che le gravidanze ottenute con trattamenti di PMA, sono maggiormente soggette agli aborti spontanei rispetto alle gravidanze naturali. In realtà questo dato deve essere attentamente interpretato alla luce del fatto che le donne che si rivolgono alla fecondazione assistita hanno spesso una età superiore ai 35 anni. In questa fascia di età, anche le gravidanze naturali subiscono un aumentato rischio di aborto dovuto alle anomalie cromosomiche dei feti, a loro volta causate dall’invecchiamento degli ovociti femminili.
PMA e rischio di aborto: vale la pena di accedere al trattamento se sono giovane?
Per una paziente in età fertile e sotto alla soglia dei 35 anni, il rischio che una gravidanza ottenuta con PMA sia superiore a quello di una gravidanza naturale non è più rilevante. Se inoltre le condizioni della donna o di una coppia sono tali che una gravidanza può essere ottenuta solo ed esclusivamente mediante la PMA, allora è assolutamente consigliabile rivolgersi ad un medico esperto di infertilità per accedere al percorso diagnostico ed individuare poi la tecnica più adatta al caso specifico.