Indicazioni per affrontare la prima visita di PMA con la massima serenità
Primo consulto PMA: nelle mani di un esperto
La coppia potrà richiedere un appuntamento per un primo consulto PMA compilando il modulo di richiesta. Presso il Centro Biogenesi garantiamo alle coppie al primo tentativo una accesso senza liste di attesa né per il primo consulto né per l’accesso ai trattamenti di PMA.
Il giorno della visita un medico esperto di sterilità e infertilità accoglierà la coppia e farà sottoscrivere l’informativa relativa ai dati sanitari sensibili ad entrambi i partner, per tutelare la loro massima privacy, nel rispetto delle leggi vigenti. Successivamente, il medico dovrà accertarsi dello stato di convivenza o matrimonio, in quanto requisiti indispensabili al fine di procedere ad un eventuale iter terapeutico di procreazione medica assistita (PMA).
Le domande iniziali poste dal medico al primo consulto PMA saranno finalizzare a rilevare che per età e gli anni di ricerca figli la coppia rientri in una casistica di infertilità, ossia l’assenza di concepimento, oltre ai casi di patologia riconosciuta, dopo 12-24 mesi di regolari rapporti sessuali non protetti in coppia eterosessuale. Durante il primo consulto PMA il medico esperto di infertilità raccoglierà una dettagliata anamnesi familiare e personale di entrambi i partner della coppia, indagherà eventuali condizioni a rischio per malattie infettive quali viaggi e soggiorno in aree a rischio e comportamenti sessuali, analizzerà inoltre la documentazione, eventualmente in possesso della coppia relativa a procedure chirurgiche, diagnostiche e terapie di PMA precedenti.
La Signora verrà sottoposta a visita ginecologica allo scopo di escludere patologie uterine, ovariche e pelviche e ad un esame obiettivo generale: misurazione di pressione, polso, peso con calcolo di BMI.
Ruolo del medico, durante la prima visita, è anche quello di informare la coppia riguardo alla possibilità naturale di riprodurre: fornirà quindi esaustive informazioni relative all’efficacia della riproduzione umana, fattori fisiologici che influenzano la riproduzione, illustrerà le cause di infertilità che possono condurre ad un insuccesso riproduttivo definendo i concetti di infertilità e sterilità e informerà la coppia della possibilità di incidere favorevolmente sulla riproduzione naturale attraverso appropriate sane abitudini di vita, quali: astensione dal fumo, controllo peso corporeo, non uso di droghe, controllo dell’uso di farmaci e caratteristica della vita sessuale;
Se la coppia rientra nei criteri anamnestici e clinici che possa configurare una sterilità, il medico illustrerà la tipologia e obiettivo di ogni esame che verrà prescritto, inclusi quelli indispensabili per accedere ad un programma di PMA per la tutela della coppia e del nascituro (Ministero della Sanità circolari n.19 del 27/4/87 e n.17 del 10/4/92 e Linee Guida della legge 40/2004). L’iter diagnostico della sterilità per entrambi i partner in genere può essere completato nell’arco di 2-3 mesi. In occasione del primo incontro, infine, il medico informerà la coppia che potrà avvalersi di un supporto psicologico durante tutto l’iter diagnostico e terapeutico infine prescriverà la seconda visita di controllo, in occasione della quale verranno verificati tutti gli esami effettuati dalla coppia per determinare il piano terapeutico più adeguato.